Non solo San Gennaro, la città di Napoli ha una seconda santa protettrice: una storia particolare
La città di Napoli non ha un solo santo patrono ossia San Gennaro ma anche una santa protettrice: tutti i dettagli.
Nel corso dei secoli tutte le città italiane, piccoli comuni compresi, hanno scelto un santo protettore. Per quanto riguarda la città di Napoli, parliamo di San Gennaro. Questi è stato scelto dalla città a seguito di tutta una serie di miracoli ed in particolare quello che riguarda l’eruzione del Vesuvio che il santo avrebbe fermato con una mano.
San Gennaro viene festeggiato dai napoletani ogni anno il 19 settembre. Inoltre, a questo Santo è legata una particolare tradizione ossia quella della liquefazione del sangue che avviene ben tre volte l’anno.
La storia però narra come il capoluogo partenopeo abbia in realtà una seconda santa protettrice ma vediamo di chi si tratta.
Napoli, chi è il Santo Patrono della città: il miracolo di San Gennaro
Come abbiamo detto, la città di Napoli è solita omaggiare il suo santo patrono ben tre volte ogni anno. Sia il mese di maggio che a settembre e dicembre infatti avviene il miracolo di San Gennaro. Il miracolo del sangue, conservato in una ampolla e custodita nel Duomo della città, è solito sciogliersi per tre volte. Se questo non succede per i napoletani è presagio di sventura.
La storia della città però racconta che i napoletani sono soliti festeggiare anche una seconda santa protettrice e si tratta di Santa Patrizia. A lei è dedicata una chiesa che si trova nel centro storico della città e sempre alla santa è legato anche un particolare miracolo del sangue.
Santa Patrizia, la santa protettrice della città: la storia ed i miracoli
Di origini bizantine, la giovane Patrizia fuggì a Napoli per evitare le nozze reali. Una tempesta durante il viaggio la costrinse ad approdare nella città partenopea dove poi morì giovanissima a causa di una breve malattia. La storia narra che a Napoli si conservano ancora un dente e del sangue della santa che, dopo tanti viaggi e spostamenti, ha trovato posto presso il Monastero di Via San Gregorio Armeno.
Il sangue della santa conservato va incontro, come quello di San Gennaro, alla liquefazione. Il miracolo del sangue in questo caso avviene il 25 agosto, giorno in cui si festeggia la santa. In aggiunta lo stesso miracolo avviene anche ogni martedì intorno alle 15 del pomeriggio. Una storia particolare che in pochi però dicono di conoscere.