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Può essere di carne o di pesce e deve essere mangiato rigorosamente per strada: tutti i segreti del cuoppo fritto napoletano

cuoppo napoletano
Alla scoperta del cuoppo fritto napoletano – paginevesuviane.it

Può essere farcito in molti modi ma la sua bontà è innegabile: ecco tutto ciò che c’è da sapere sul cuoppo fritto napoletano. 

Anche Napoli è ormai diventata celebre per lo street food. In molte città italiane ormai il cibo di strada è un must, che milioni e milioni di italiani hanno già provato. Alcuni ormai non ne possono fare più a meno.

Ovviamente però, anche per lo street food ogni città ha la sua tradizione culinaria. Nella città partenopea per esempio va per la maggiore un piatto che molti di voi non hanno mai sentito nominare. Si tratta del cuoppo di fritture.

Quest’ultimo non è altro che un cartoccio a forma di cono riempito con un misto di fritto.  Non viene solo servito in strada ma si può trovare benissimo in pizzeria o in rosticceria. Insomma, se vi recate in quel di Napoli non farete alcuna difficoltà a trovare un posto in cui lo servano.

E’ necessario però sottolineare che esistono due versione di cuoppo fritto. Uno viene realizzato con il pesce fritto, mentre il secondo include una gran varietà di cibi, dalle mozzarelle impanate al crocchè, fino ad arrivare agli arancini.

Le tipologie

Oltre al fatto che il cuoppo possa contenere o meno esclusivamente pesce, vediamo in modo più approfondito quali ingredienti che possiamo trovare, cominciando dal cuoppo di terra. È così chiamato in quanto cucinato con ingredienti non di mare, e quindi privo di pesce. Generalmente ci sono alcuni ingredienti che non mancano mai come il crocchè di patate, gli arancini di riso e le zeppoline di pasta cresciuta. Alcun aggiungono anche le verdure pastellate come melanzane, zucchine e fiori di zucca ripieni di ricotta e passati poi nella pastella.

Il cuoppo di mare invece, come si può dedurre dal nome è realizzato con il pesce. In questa versione possiamo quindi trovare delle alici, del baccalà, o degli anelli di calamari, tutto quanto ovviamente fritto. Esiste però anche il cuoppo dolce, diventato popolare negli ultimi anni. In questo sono presenti le zeppoline, con l’aggunta di zucchero a velo e a volte sono perfino ricoperte di cioccolato.

arancini
Alla scoperta del cuoppo fritto napoletano – paginevesuviane.it

Altre informazioni

Se desiderate preparare il cuoppo napoletano, ci sono alcuni accorgimenti che dovreste seguire. Come sapete bene, la frittura non è un gioco da ragazzi e se fatta male si rischia di ottenere un piatto non particolarmente prelibato. Nel caso di questo street food, l’errore più comune è di utilizzare un olio sbagliato e soprattutto di friggere i vari cibi nel medesimo olio.

Anche se sembra scontato dirlo, è bene sottolineare come per esempio non si possa friggere il pesce insieme agli ingredienti di terra, altrimenti non si otterrà il sapore desiderato. Per quanto riguarda la tipologia di olio da utilizzare, si consiglia di optare per dell’olio di semi, di arachide o di girasole. Da evitare se possibile, l’olio di palma, perché non renderebbe giustizia al piatto.