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Epifania, i napoletani festeggiano anche a tavola: tutte le portate del menù secondo la tradizione

Epifania
La festa dell’Epifania – paginevesuviane.it

Per i napoletani anche l’Epifania è una buona occasione per riunirsi e pranzare insieme: il menù della tradizione.

L’Epifania tutte le feste porta via. Un modo di dire particolarmente diffuso e questo perché si tratta di una festa che arriva dopo il Natale ed il Capodanno. Il 6 gennaio è quindi l’ultimo giorno utile e di festa per coloro che poi dovranno tornare a lavoro o a scuola.

Un giorno di festa che diviene l’ultima occasione per trascorrere delle ore spensierate in compagnia degli amici o della famiglia. Per i napoletani questa diventa anche l’ennesima possibilità per trascorrere qualche ora intorno alla tavola e riscoprire la tradizione.

Non tutti lo sanno ma a Napoli esistono delle linee guida anche per quanto riguarda il pranzo dell’Epifania ma vediamo cosa si mangia in questo giorno particolare.

Epifania, come festeggiano i napoletani: una lunga tradizione

L’Epifania è una festa per antonomasia dedicata ai bambini che ricevono in dono una calza ricca di caramelle, cioccolata se sono stati buoni o al contrario del carbone se invece sono stati cattivi. Inoltre in questi giorni i bambini vengono portati dalle rispettive famiglie presso i mercatini a loro dedicati con giochi e dolciumi. A Napoli in tal senso vi è una nota tradizione con un villaggio creato per l’occasione.

Questo viene organizzato presso Piazza Mercato e ogni anno sono migliaia i cittadini ed i turisti che vi si recano, soprattutto nella serata tra il 5 ed il 6 gennaio. Questa però non è la sola consuetudine nota a Napoli in quanto vi è anche un menù della tradizione da rispettare.

Un piatto di basta – paginevesuviane.it

Cosa mangiare il 6 gennaio: il menù secondo la tradizione

Considerata l’Epifania come l’ultimo giorno di festa, per i napoletani questa è l’occasione per un lento ritorno alla normalità. Per questo motivo, come tradizione vuole, il pranzo del 6 gennaio è come quello di una classica domenica napoletana. Il pranzo prevede quindi un piccolo antipasto e poi un primo abbondante con la classica pasta al forno che può essere la lasagna, le tagliatelle o gli gnocchi.

Poi è previsto il classico secondo che, a differenza del periodo natalizio, deve essere a base di carne. C’è chi preferisce un misto di carne alla brace o le braciole oppure una bella porzione di polpettine fritte. Infine non può mancare il classico dessert ed in questo caso si è soliti consumare i dolci tipici del periodo come la pastiera, gli struffoli o qualche classico come la sfogliatella o una bella fetta di caprese.