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Natale amaro nel napoletano: bruciati centinaia di posti di lavoro | Scatta la protesta

Licenziamenti Napoli
Licenziati a Natale – paginevesuviane.it

Natale amaro per centinaia di famiglie nel napoletano dopo alcune notifiche di licenziamento: scatta la protesta.

Mancano ormai 20 giorni a Natale e si tratta di una delle festività più attese perché permette alle famiglie di riunirsi per provare a vivere dei giorni sereni. Non sarà però un periodo felice per centinaia di famiglie del napoletano e questo a causa di un recente colpo di scena.

Una nota catena di supermercati ha infatti inviato a centinaia di lavoratori una grave lettera di licenziamento dopo settimane di cassa integrazione. Non si tratta di una bella notizia e per questo motivo è subito scattata la protesta ma vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.

Napoli, centinaia di licenziamenti a Natale: tutti i dettagli

Il prossimo Natale non sarà un periodo felice per tutti o almeno non lo sarà per 155 persone che hanno di recente ricevuto una lettera di licenziamento dopo oltre un anno di cassa integrazione. Protagonisti di questa storia i lavoratori e la dirigenza della sede dell’Ipercoop di Afragola. Come abbiamo detto, dopo un braccio di ferro durato 12 mesi si è arrivati a questa dolorosa decisione.

I lavoratori però non ci stanno ed a quanto pare sembrano avere le idee chiare su cosa fare nel corso dei prossimi giorni. La conferma è arrivata da parte di Luana Di Tuorlo, segretaria Filcams – CGIL della Campania che di recente ha parlato ai microfoni di Fanpage per raccontare anche come sono andate le cose.

Terremoto all’Ipercoop di Afragola – paginevesuviane.it

Ipercoop di Afragola, scatta la protesta dopo i licenziamenti: la situazione

La Di Tuorlo ha parlato di un episodio clamoroso e che mai prima di questo momento aveva visto nella sua lunga carriera. Stando infatti al suo racconto la mail di licenziamento sarebbe arrivata alle 21 di un venerdì sera. Una batosta amara per centinaia di famiglie anche perché le persone coinvolte sono quasi tutte donne monoreddito o lavoratrici part-time. Una decisione che avrà quindi delle conseguenze sulle finanze di famiglie già in difficoltà.

Queste stesse famiglie però sono decise a non arrendersi e senza dubbio ci saranno giorni lunghi, complicati e con numerose vertenze da risolvere. Intanto nei giorni scorsi sono scattate le prime proteste in città ed i lavoratori sembrano decisi a non fermarsi e questo almeno fino a quando non raggiungeranno il loro obiettivo ossia aprire un tavolo ministeriale con la Regione e Coop Alleanza 3.0. Nel corso dei prossimi mesi ci saranno senza dubbio nuovi aggiornamenti del caso.